Guida pratica di fotografia astronomica amatoriale

Guida pratica di fotografia astronomica amatoriale

A quanti di voi è capitato, almeno una volta, di trovarsi lontano dal caos e dalle luci della città e di aver alzato lo sguardo al cielo?
Scrutare la via lattea e le stelle nel firmamento sta diventando sempre più raro a causa del crescente inquinamento luminoso.

 

Non stupisce che quindi si cerchi di preservare nel tempo oltre al ricordo, qualcosa di più duraturo, come una fotografia.

 

Può sembrare complicato capire come fotografare il cielo notturno, ma basta anche solo una reflex su semplice cavalletto.
Se poi decidiamo di acquistare il primo telescopio per astronomia amatoriale o fotografia astronomica, il rischio di sbagliare qualche step diventa maggiore.

 

 

Come fare per ottenere un buon risultato iniziale?

 

Fotografare le stelle è relativamente semplice: bisogna conoscere alcuni principi fondamentali, decidere il soggetto da fotografare ed il luogo.
In questo articolo ci focalizzeremo su come cominciare a fotografare la volta celeste con una macchina digitale con l’ausilio di un cavalletto fotografico. 

Strumenti del mestiere per la riuscita dei nostri scatti 

 

  • Treppiede
    ci permette di fissare la reflex durante gli scatti, questo perché ci troviamo a fotografare in condizioni di scarsissima luminosità ed è necessario usare tempi di scatto molto lunghi. 


  • Obiettivo
    Il suo requisito fondamentale è che questo sia quanto più possibile luminoso, è consigliabile usare un obiettivo con apertura del diaframma di almeno F/2.8 per quanto riguarda la lunghezza focale invece dipende dal tipo di fotografia che vogliamo ottenere.

    Solitamente vengono utilizzati obiettivi grandangolari o al massimo 35mm per ottenere foto panoramiche, in questo caso e nel caso in cui il nostro scopro sia fotografare il cielo profondo, avremo anche bisogno di un Astroinseguitore.

  • Astroinseguitore
    si tratta di un accessorio molto utile che ci aiuta fondamentalmente ad ottenere foto con stelle puntiformi.

    È progettato in modo da inseguire il moto apparente delle stelle dovuto alla rotazione della terra, così da renderci in grado di eliminare le strisce di stelle tipiche della foto a lunga esposizione.

  • Telecomando con scatto remoto
    è un dispositivo che ci aiuta ad effettuare uno scatto a distanza evitando il contatto diretto con la fotocamera in modo da ridurre totalmente qualsiasi tipo di vibrazione.


Settaggio fotografico per la miglior resa possibile

Se abbiamo intenzione di usare una Reflex, vediamo di spostare la ghiera nella modalità M (manuale) in modo da assumere il totale controllo sui seguenti parametri,

 

  • Messa a fuoco e stabilizzatore
    prima di ogni altra cosa disabilitiamo la messa a fuoco automatica essendo troppo buio non riuscirebbe mai a trovare un punto in cui mettere a fuoco; Spostiamo quindi la ghiera del fuoco su infinito ed aiutiamoci con la modalità Live View.

     
  • Diaframma e ISO
    come accennato poche righe fa nella scelta dell’obiettivo, l’apertura del diaframma deve avere un valore F quanto più basso possibile, scegliamo quindi l’apertura massima consentita dall’obiettivo e in ogni caso è bene non superare un valore F/5.6.

    Per il valore ISO, l’ideale sarebbe utilizzare un ISO 100, in modo da ridurre al minimo il rumore digitale, ma dalla mia esperienza personale vi sconsiglio il valore ISO 400 e solo nel caso in cui la foto risulterà ancora troppo buia aumentiamo fino ad un valore massimo di ISO 1600.

  • Tempo di scatto
    Il tempo di scatto va calcolato prendendo in considerazione principalmente due fattori:

           -le condizioni di inquinamento luminoso in cui ci troviamo;
           -il moto apparente delle stelle dovuto alla rotazione della terra;

           

 Nel primo caso andiamo a tentativi, proviamo a scattare una prima foto con tempo di 15”,  se lo scatto risulterà troppo buio vuol dire che il sensore ha bisogno di qualche secondo in più per catturare più luce. 

 

La regola d’oro o regola del 500

Questo principio ci indica il tempo di scatto da utilizzare per ottenere le stelle puntiformi prima che il loro movimento sia percettibile nella nostra foto. 

 

Tempo di scatto = 500 / Lunghezza focale

 

La formula è semplice, basta dividere il numero 500 per la lunghezza focale dell’obiettivo che stiamo utilizzando.

 

Come decidere dove posizionarci se non siamo Astronomi?

 

Per ottenere una buona composizione fotografica con qualità ed originalità quando fotografiamo le stelle è consigliabile un minimo di conoscenza del cielo notturno per potersi orientare entro una determinata costellazione.

Può venirci in aiuto un telescopio o un piccolo binocolo, in alternativa per semplificarci la vita basta un’app da scaricare sullo smartphone come

 

Stellarium Mobile Sky Map
Google Sky map

 

Grazie a queste semplici app ci basterà puntare il dispositivo mobile in direzione della volta celeste e scegliere quali costellazioni o corpi celesti poter fotografare dal punto in cui abitiamo.