Qual è il vero motivo per cui scattiamo foto: vanità o voglia di raccontare?

Qual è il vero motivo per cui scattiamo foto: vanità o voglia di raccontare?

Ci sono diverse ragioni per cui ci si avvicina alla fotografia, una tra le tante motivazioni sociologiche emerse nel tempo è la necessità umana di raccontare storie.

La fotografia ha il potere di trasformare una narrazione in qualcosa che raggiunge immediatamente il nostro IO.

 

Per secoli le persone si riunivano attorno a fuochi, nelle piazze cittadine, durante i pasti e in altri luoghi d’aggregazione per condividere le loro storie; questa tendenza umana al racconto è stata fondamentale per dare forma alla nostra cultura e creare il senso di comunità come lo intendiamo oggi.

 

Con il passare degli anni, abbiamo affinato l’arte dello Storytelling moderno, grazie anche all’avvento di nuove tecnologie.

È forse questo il motivo per cui oggi abbiamo cambiato non solo il modo di comunicare, ma anche il medium stesso: uno dei mezzi più usati per raccontare e raccontarsi è la fotografia digitale.

 

COME LA FOTOGRAFIA CI HA CAMBIATO LA VITA

 

La fotografia è oggi imprescindibilmente: passione, comunicazione ed evoluzione. 

 

Quando in una frazione di secondo la luce passa attraverso il nostro obiettivo, impressionandosi sul sensore o sulla pellicola, sentiamo un potere nelle dita per cui quell’attimo ci appartiene; è nostro e l’abbiamo catturato per sempre.

 

Da quando siamo nati, ciò che ci rende vivi è la capacità di comunicare, relazionarci ed esprimere le nostre emozioni.

 

L’avvento della fotografia ha sicuramente cambiato le nostre vite e di conseguenza il nostro modo di scoprire il mondo.
Basta vedere come le fotografie che hanno fatto la storia, ci abbiano permesso di rivivere situazioni vividamente, come se fossimo li, aprendo orizzonti narrativi che in passato non potevamo neanche immaginare.

La fotografia ci proietta irrimediabilmente in una dimensione contemplativa della realtà.

 

Pensiamo a tutti quei frammenti di quotidianità che si colorano di mistero e bellezza attraverso l’occhio diverso di un fotografo; quella strada che abbiamo percorso mille volte senza mai soffermarci su quel piccolo dettaglio delle vite degli altri o anche della nostra che solo la cornice di uno scatto è riuscita a cogliere.

 

Le immagini ci parlano attraverso colori, soggetti e situazioni del vissuto.


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© Steve McCurry

 

ELEMENTI CHE INFLUENZANO LO SCATTO

C’è qualcosa di cangiante nelle foto che riesce sempre a coglie l’attenzione di chi le osserva.

 

Gli scatti ci portano ad interrogarci su cosa abbiamo davanti, non perché non li capiamo ma perché siamo intrigati da come la fotografia si lasci guardare; c’è sempre un margine d’interpretazione che deriva dall’emotività e dal vissuto individuale di chi decide di fermarsi ed entrarvi.

 

Alcune componenti interessanti da considerare in uno scatto sono:

 

la presenza di una relazione, quando raccontiamo una storia attraverso la singola immagine possiamo pensare di includere una o più persone nella nostra cornice; ci serviamo di questo espediente creando una sorta di fil rouge all’interno del nostro scatto che andrà ad influenzare il risultato narrativo finale.

Anche lasciare volutamente fuori dalla cornice un interlocutore secondario, può far emergere domande nel subconscio di chi osserva in modo tale da creare un impatto emotivo diverso; pensate ad esempio alla foto di qualcuno che parla animatamente con una persona fuori dal nostro campo visivo.

 

Il contesto, dove ci troviamo e che cosa sta accadendo intorno al soggetto che vogliamo ritrarre?

Quali sono gli elementi presenti all’interno della cornice con cui si troverà ad interagire?

 

Prestiamo attenzione a colori, forme, contrasti che si ripetono creando una linea narrativa visiva che può essere funzionale ad esempio in una raccolta fotografica.

A volte questi elementi emergeranno spontaneamente quando ci troviamo sul posto, altre invece è necessario pensarci prima lasciandosi poi guidare dall’ispirazione.


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©Dorothea Lange

 

 

COSA TI SERVE PER ESSERE UN BRAVO FOTOGRAFO?

 

I migliori fotografi studiano, pensano, mettono in pratica le diverse tecniche per riuscire poi a raccontare le loro storie nel modo più incisivo possibile.

È importante ricordare che la fotografia è un’arte, ma anche una disciplina e come tale ha bisogno di tanta pratica oltre che di libera interpretazione.

 

I fotografi della storia ci hanno insegnato ad osservare la realtà più in profondità grazie ai loro occhi; per essere un bravo fotografo ricordarti di guardare non solo con la macchina fotografica ma anche con cuore e sincerità.

 

E tu come ti sei avvicinato alla fotografia?
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©Elliott Erwitt